Se la passata stagione – dati alla mano – risulta aver fatto registrare «i migliori ascolti degli ultimi sei anni», chiaro che La7 non metta mano a un «restyling» ma si limiti a qualche aggiustatina. Così di fronte a dati che danno un 3,9% di share nella giornata pari ad un +6% del periodo omologo 2017, palinsesto che vince non si cambia. Urbano Cairo – nella presentazione milanese – annuncia quindi una serie di rinnovi: da Enrico Mentana a Lilli Gruber, passando per Giovanni Floris, Corrado Formigli, Massimo Giletti (l’unico in forse fino all’ultimo…) e Diego Bianchi «Zoro».

CON UN SOLO innesto, quello di Licia Colò che condurrà una trasmissione il mercoledì in prime time dalla prossima primavera. Eden, un pianeta da salvare sarà un giro intorno al mondo per raccontare tutto quello che serve per tutelare l’ambiente. Conferme per Mentana e il suo tg con gli approfondimenti di Bersaglio mobile e le maratone per seguire le dirette degli eventi della politica italiana e internazionale.
Lilli Gruber non si muove con Otto e mezzo, così come Massimo Giletti che ha firmato un contratto per i prossimi due anni, dove oltre a Non è l’Arena la domenica sarà protagonista di altri speciali in prime time e di un progetto futuro ancora in fase di preparazione.

IL VENERDÌ sera sempre ad appannaggio di Zoro e Propaganda live, poi Corrado Formigli a Piazzapulita il giovedì ancora per cinque anni. Fra le novità della stagione la messa in onda – in chiaro della miniserie evento di Hbo passata su Sky, Chernobyl. E ancora il docufilm Our Godfather: la storia di Tommaso Buscetta e la testimonianza diretta della sua famiglia, in una serata evento presentata da Enrico Mentana. Confermate in chiaro anche le prossime 2 stagioni di Grey’s Anatomy, bocciata Miss Italia, che non troverà nessuno spazio in palinsesto. Infine i progetti – al momento in fieri – illustrati dal direttore di rete Andrea Salerno, come un programma sui libri.