Nelle stesse ore in cui al Cairo i giudici, sentenziando il proscioglimento di Hosni Mubarak, davano un colpo mortale alla rivoluzione del 2011, nella capitale egiziana ieri si è svolta una riunione straordinaria della Lega araba sulla Palestina, richiesta dal presidente dell’Anp Abu Mazen. Pronunciando il suo discorso, il leader palestinese ha escluso categoricamente il riconoscimento di Israele come Stato ebraico.

E’ stata una risposta all’approvazione domenica scorsa da parte del governo Netanyahu di una legge – che sarà discussa la prossima settimana dalla Knesset – che definisce Israele come Stato della nazione ebraica. I palestinesi temono che quel riconoscimento (richiesto con forza da Netanyahu) finisca per negare il diritto al ritorno nella loro terra d’origine ai profughi della guerra del 1948 e metta in pericolo i diritti degli arabo israeliani, ossia i palestinesi con cittadinanza israeliana.

Due giorni fa il ministro degli esteri israeliano, l’ultranazionalista Avigdor Lieberman, ha proposto l’offerta di «incentivi economici» per convincere i cittadini arabi (1,7 milioni, 20% popolazione) ad abbandonare il Paese e a trasferirsi eventualmente in un futuro Stato palestinese. Secondo Lieberman si deve creare una separazione totale tra popolazione araba e popolazione ebraica.
Abu Mazen ieri ha anche avvertito che in assenza di negoziati per lo Stato palestinese indipendente, l’Anp cesserà la cooperazione di sicurezza con Israele che ha rispettato sino ad oggi.

La Lega araba al termine della riunione d’emergenza ha annunciato il suo appoggio alla richiesta palestinese alle Nazioni unite per la nascita entro il 2016 dello Stato di Palestina. Tuttavia i rappresentanti dei 22 paesi membri non hanno precisato quando presenteranno al Consiglio di Sicurezza la bozza di risoluzione, alla quale sta lavorando la Giordania, in appoggio alla creazione dello Stato palestinese indipendente. La Palestina all’Onu già gode dello status di “Paese non membro osservatore”, votato a larga maggioranza due anni fa dall’Assemblea Generale.