Economia

Padoan sostiene il piano Juncker. Contro il Ttip un milione di firme

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Austerità «Facciamo le riforme perché servono a noi e non perché ce lo dicono gli altri». Questa è stata la risposta a Juncker del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Un milione di cittadini europei hanno firmato una petizione contro il patto commerciale transatlantico

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 11 dicembre 2014

«Facciamo le riforme perché servono a noi e non perché ce lo dicono gli altri». Questa è stata la risposta a Juncker del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Secondo il presidente della Commissione Ue ci potrebbero essere conseguenze spiacevoli il prossimo marzo se Italia e Francia non procederanno con le riforme strutturali. Padoan ha ribadito la linea del governo: «Io interpreto Juncker come una cosa che già sappiamo e su cui ci siamo impegnati: l’Italia sta facendo enormi sforzi sulle riforme con risultati che cominciano ad arrivare, e che questo è un elemento di valutazione positiva da parte della Commissione» ha aggiunto Padoan. Il vicepresidente della Commissione Ue responsabile per crescita occupazione e investimenti, Jyrki Katainen ha ringraziato Padoan per il sostegno al piano di investimenti Juncker da 300 miliardi (disponibili 21 miliardi). Nel frattempo continuano le trattative sul Ttip tra Usa e Ue. Il deputato di Sel Adriano Zaccagnini ha confermato che un milione di cittadini europei hanno firmato una petizione contro il patto commerciale transatlantico: «La Commissione è accecata dai benefici e non si rende conto che ci sta traghettando in una dimensione post-democratica e schiava della legge del mercato».

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