Ha rubato un’ambulanza alle 12.30 e guidando all’impazzata si è lanciato contro i pedoni che camminavano sul marciapiede nel quartiere di Torshov, zona residenziale a nord di Oslo, prima di essere fermato dagli agenti. Un gesto folle, che miracolosamente non ha causato nessuna vittima ma solo cinque feriti lievi. A campierlo un ex funzionario di polizia, un 32enne di Akershus, con la complicità di una donna 25enne, anche lei norvegese, arrestata poco dopo. La polizia riferisce che grandi quantità di droga e armi sono state trovate all’interno dell’ambulanza.

L’uomo era ben noto alle forze dell’ordine, più volte in passato era stato condannato per droga, furti, violenze e rapine. I media riferiscono di legami con gli ambienti della destra, la polizia non li esclude ma è cauta: «Non possiamo dire ancora niente sul movente», ha detto la capa della polizia investigativa di Oslo Grete Lien Metlid mentre nella mente dei norvegesi resuscitava il terribile incubo della strage del luglio 2011, quando il terrorista di estrema destra Anders Breivik massacrò 77 persone nella capitale e sull’isola di Utoya.

La polizia starebbe indagando su una lettera di minaccia dai contenuti razzisti che avrebbe dovuto essere inviata a diversi media prima del dirottamento dell’ambulanza tramite un indirizzo crittografato. Dietro il testo sembrerebbe chiara la mano dell’estremismo di destra, riporta il quotidiano norvegese Dagbladet. Ma non ci sono ancora elementi per mettere in relazione i due episodi. L’avvocato difensore esclude ogni legame con gli ambienti neri e riferisce che il gesto sarebbe stato la conseguenza di una fuga dopo che il suo assistito aveva provocato un incidente con l’auto in un quartiere limitrofo.