ll dramma dei migranti di Lampedusa raccontato da Gianfranco Rosi in Fuocoammare vince l’Orso d’oro a Berlino. Oltre all’Orso d’Oro, Rosi si aggiudica anche l’Amnesty International, Ökumenische Jury (Premio Giuria Ecumenica) e il Morgenpost (Premio del pubblico).

“Il successo di ‘Fuocoammare‘ ci riempie di gioia – dichiara il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, per il fatto di essere parte di un progetto in cui il talento di un grande regista italiano fa e farà riflettere tutta l’Europa sul delicato tema del rapporto con i flussi migratori. Gianfranco Rosi è riuscito con grande sensibilità e senza retorica a indagare dentro i sentimenti umani con inedita profondità e a lasciarci un’opera che dà un contributo fondamentale rispetto al tema che più di tutti sta oggi definendo il rapporto con la contemporaneità”.

L’Orso d’argento va al regista premio Oscar Danis Tanovic, autore di Death in Sarajevo, migliore regista è la francese Mia-Hansen-Love, per L’avenir con Isabelle Huppert.

Ecco la lista completa dei vincitori: 

Orso d’oro per il miglior cortometraggio: Balada De Um Batráquio di Leonor Teles

Orso d’argento, premio della giuria per il miglior cortometraggio: A Man Returned di Mah di Fleifel

Premio Audi per il miglior cortometraggio: Jin Zhi Xia Mao di Chiang Wei Liang

Miglior debutto: Inhebbek Hedi di Mohamed Ben Attia

Orso d’argento per il contiributo artistico: Mark Lee Ping-Bing per l’arte cinematografica in Chang Jiang Tu (Crosscurrent) di Yang Chao

Orso d’argento per la miglior sceneggiatura: Tomasz Wasilewski per Zjednoczone stany (United States of Love)

Orso d’argento per il miglior attore: Majd Mastour per Inhebbek Hedi di Mohamed Ben Attia

Orso d’argento per la migliore attrice: Trine Dyrholm per The Commune