Unire il centrosinistra sarà difficile se i potenziali alleati se le suonano. Conflitto d’altri tempi ieri a sinistra. Il ministro Orlando, leader di una delle minoranze del Pd, sulla Stampa ha chiesto un’alleanza con i compagni scissionisti di Mdp, allargandola però «alle forze moderate che hanno rotto col berlusconismo», leggasi Alfano. Mdp dice no, ma «non era questo il ragionamento quando D’Alema fece l’alleanza con Dini e Bersani con l’Udc», dice. Poi l’accusa da vecchio Pci: «Bersani e D’Alema da leader riformisti si stanno trasformando in gruppettari». Critica sanguinosa per la ’Ditta’. Ma soprattutto paradossale visto che ’gruppettaro’ negli anni 70 lo era l’oggi coalizionista Giuliano Pisapia (per la precisione era demoproletario). Replica Arturo Scotto: «Noi ‘gruppettari’? Allora Orlando è trasparente visto che in 5 anni non ha detto una parola di dissenso con Renzi».