Gli ordinativi dell’industria italiana a maggio registrano un «balzo» congiunturale del 42,2%, che segue la caduta di aprile. Lo stima l’Istat. In termini tendenziali l’indice grezzo delle commesse diminuisce invece del 34,7%.

L’incremento congiunturale degli ordinativi risente più dal mercato interno (+55,9%) che dall’estero (+26,2%). Su base trimestrale per le commesse si rileva, però, ancora un calo, del 36,3%.

Nel confronto annuo perdite tutti i settori: cali meno marcati per farmaceutica (-10,8%) legno e carta (-27,3%), mentre i peggiori risultati sono per tessile e abbigliamento (-46,5%) e dei mezzi di trasporto (-48,3%).«Il fatturato dell’industria a maggio risente positivamente del progressivo attenuarsi delle misure di chiusura e registra un’ampia crescita congiunturale», commenta l’Istat. Tuttavia «resta ancora molto ampia la perdita rispetto a un anno prima».