«Sei un vero amico di Israele». Con queste parole il premier israeliano Netanyahu ha accolto ieri a Gerusalemme Victor Orban incurante delle proteste per i passati toni antisemiti del leader ungherese che, tra le altre cose, un anno fa esaltò la figura di Miklos Horthy, al potere a Budapest e collaboratore dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale in cui furono sterminati 600 mila degli 800 mila ebrei magiari. Invece Orban, secondo Netanyahu, avrebbe dato un importante contributo alla lotta all’antisemitismo. Inoltre lo ha ringraziato per la posizione filo israeliana dell’Ungheria nell’Ue e alle Nazioni unite. Frasi pronunciate mentre la Commissione europea deferiva l’Ungheria alla Corte di Giustizia Ue perché le sue leggi, volute e difese da Orban, su asilo e rimpatri dei migranti, non rispettano le norme europee. Meno amichevoli i toni usati dal presidente israeliano Reuven Rivlin durante l’incontro con Orban al quale ha detto che il neo fascismo e i gruppi neofascisti sono un pericolo reale all’esistenza di un mondo libero. Orban ieri all’ingresso del Memoriale dell’Olocausto di Gerusalemme è stato contestato da una ventina di persone che – prima di essere allontanate dalla polizia – hanno scandito slogan definendolo un ”antisemita” che viola i diritti umani. (mi.gio)
Orban contestato allo Yad Vashem ma Netanyahu lo accoglie a braccia aperte
Israele/Ungheria. Il discusso premier ungherese in visita in Israele accolto a braccia aperte dal primo ministro Netanyahu
Israele/Ungheria. Il discusso premier ungherese in visita in Israele accolto a braccia aperte dal primo ministro Netanyahu
Pubblicato 6 anni faEdizione del 20 luglio 2018
Michele Giorgio, GERUSALEMME
Pubblicato 6 anni faEdizione del 20 luglio 2018