I I Migliaia di persone hanno manifestato ieri in diverse città spagnole per protestare contro la morte di Samuel Luiz, un giovane di 24 anni massacrato di botte nella notte tra venerdì e sabato da un gruppo di persone a La Coruna. Si tratta di un caso che ha suscitato molta indignazione nell’opinione pubblica, e che il premier Pedro Sanchez ha definito su Twitter «un atto crudele e spietato».

Secondo le dichiarazioni di esponenti del governo ai media iberici, la polizia mantiene aperte le indagini su quanto avvenuto e non scarta nessuna ipotesi, compresa quella dell’aggressione omofoba. Tredici persone sono state già interrogate e si stanno analizzando le riprese delle telecamere di sicurezza della discoteca che hanno ripreso il pestaggio. Nei filmati appaiono anche insulti omofobi ai danni del giovane.

Immagini diffuse dai media e sui social hanno mostrato ieri le manifestazioni che si sono tenute nelle principali città del Paese, dalla capitale Madrid a Barcellona, Valencia o la stessa La Coruna. «Giustizia per Samuel», è uno dei messaggi espressi su cartelli esposti in piazza. «Ho fiducia nelle indagini della polizia per trovare al più presto i responsabili dell’omicidio di Samuel», ha aggiunto Sanchez su Twitter.