Dopo un lungo e controverso processo di selezione, il tribunale statale di Brunswick in Georgia ha finalmente scelto il gruppo di persone che dovrà comporre la giuria al processo per l’omicidio di Ahmaud Arbery: 12 persone, di cui un afroamericano e 11 bianchi.

Il caso di omicidio risale al 13 febbraio 2020: Ahmaud Marquez Arbery, 25enne afroamericano, stava facendo jogging quando è stato inseguito da tre uomini bianchi, Travis McMichael e suo padre Gregory, armati e alla guida di un camioncino, e da William Bryan, che seguiva Arbery in un secondo veicolo, riprendendo la scena con il telefonino.

Dopo un alterco, il giovane McMichael ha aperto il fuoco e ucciso Arbery. I tre uomini hanno in seguito affermato di averlo scambiato per un ladro e invocato una legge della Georgia che consente ai cittadini comuni di effettuare arresti.

A DIFFERENZA DELLA MORTE di George Floyd, la notizia dell’assassinio di Arbery non ha fatto il giro del mondo perché le autorità locali hanno cercato di insabbiarla. Nessuno è stato accusato della morte di Arbery fino a più di due mesi dopo, ma è bastata la diffusione sui social media del video con le riprese dell’omicidio, all’inizio di maggio 2020, perché le indagini fossero affidate alla polizia di Stato. Poco dopo i tre uomini sono stati arrestati e accusati di omicidio e di arresto arbitrario.

La giuria è stata scelta dopo un processo di selezione durato due settimane e mezzo e che si è concluso con i pubblici ministeri dello Stato che hanno accusato gli avvocati difensori di bocciare in modo sproporzionato e arbitrario i giurati neri che sarebbero stati qualificati.

Anche il giudice, Timothy Walmsley, ha affermato che nella selezione della giuria la difesa sembrava essere discriminatoria, ma che il caso poteva andare avanti: la legge della Georgia limita la sua autorità di intervento e gli avvocati della difesa avevano apportato delle motivazioni per le loro scelte.

LA QUESTIONE RAZZIALE è il nodo centrale nel caso della morte di Arbery. Il pubblico ministero Linda Dunikoski ha sostenuto che gli avvocati della difesa avevano escluso otto potenziali giurati neri a causa del loro colore, e non – come afferma Laura Hogue, avvocata di Greg McMichael – perché avevano espresso opinioni forti sul caso mentre erano interrogati.

La madre di Arbery, Wanda Cooper-Jones, ha detto ai giornalisti fuori dal tribunale di trovare «devastante» la presenza di un solo un giurato nero.