La storia che passa dalle pagine dei libri stampati al mondo geografico che ci circonda, che entra nelle case attraverso porte che si spalancano su orizzonti prima sconosciuti. Che diventa palpitante, a partire da alcuni personaggi chiave che hanno rivoluzionato l’immaginario, il tempo della quotidianità e il desiderio di futuro.
È «il viaggio», infatti, il tema della IX edizione delle Lezioni di storia (organizzate da Laterza con Fondazione Musica per Roma) che si terranno all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dal 16 novembre al 19 aprile 2015. Nove incontri e altrettanti storici – introdotti da Paolo Di Paolo – la domenica mattina, alle ore 11, ripercorreranno insieme al pubblico alcune traiettorie di esplorazioni «aperte», quelle che hanno cambiato il modo di pensare, fatto incursioni e costruito ponti tra popolazioni diverse, ampliato lo spazio del mondo conosciuto.
Protagonista della prima lezione saranno le peregrinazioni di Ulisse, con Eva Cantarella; poi sarà la volta di Enea, raccontato da Andrea Carandini. Barbara Frale il 7 dicembre illustrerà le connessioni tra fede e conquista a partire dall’ordine dei Templari, nato a Gerusalemme come conseguenza della prima crociata,mentre la scoperta dell’America sarà materia di Franco Farinelli. L’11 gennaio Luigi Mascilli Migliorini si soffermerà sulle impressioni italiane di Goethe durante il celebre Grand Tour. Un viaggio non «narra» solo spostamenti fisici o psicologici, può essere un’esperienza scientifica, una messa alla prova delle proprie credenze. Ecco allora lo scienziato Charles Darwin, passeggero sul brigantino HMS Beagle (ne parlerà Telmo Pievani nell’incontro previsto il 15 febbraio):osservazioni tre anni e tre mesi sulla terra, diciotto mesi in mare.
Partendo da Furore di Steinbeck, il romanzo che s’inoltra lungo i sentieri della disperazione della crisi americana deflagrata negli anni Trenta del secolo scorso, il primo marzo Alessandro Portelli analizzerà un catastrofico «trip»: l’attraversamento dei confini non scelto, quello che nasce dall’allontanamento per necessità da un luogo in cui siamo radicati.
Ma il viaggio è anche sfida dell’ignoto: Marco Albino Ferrari il 29 marzo racconterà la tragica spedizione dei sette scalatori guidati da Walter Bonatti e rimasti intrappolati nella bufera sul Frêney. Concluderà il ciclo, l’intervento di Corrado Augias: il 19 aprile, sulle orme di Stravinskij, illustrerà il suo viaggio intellettuale nella cultura cosmopolita di San Pietroburgo, Parigi, Venezia, Berlino, Londra e New York.