Rca, assalto a una chiesa a Bangui: 16 morti, 100 feriti

È di 16 morti e circa 100 feriti il tragico bilancio degli scontri che martedì hanno insanguinato Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana. «Intense sparatorie sono state registrate a fine mattina a Fatima, nel terzo distretto di Bangui, tra le forze di sicurezza interna ed elementi armati del gruppo criminale chiamato ‘Forza’. Questi ultimi avrebbero aperto il fuoco dopo l’arresto di uno di loro da parte delle forze di sicurezza», ha scritto in una nota la missione Onu nel paese.

Una mattina e un pomeriggio di fuoco fino all’assalto di uomini armati del «gruppo di auto difesa» del quartiere di Pk5 nella chiesa di Notre Dame di Fatima, durante la messa (tra le 16 vittime anche il sacerdote), mentre una moschea di Pk5 veniva data alle fiamme e due musulmani venivano uccisi per vendetta.

«Le autorità centrafricane e Minusca (la missione Onu) devono inviare subito un mesaggio chiaro a tutti i gruppi armati e ai loro alleati- è l’appello di Amnesty International – Nessun attacco contro i civili sarà tollerato e i responsabili di crimini di guerra e altre gravi violazioni dei diritti umani saranno portati di fronte alla giustizia». Dal dicembre 2013 ad oggi sono migliaia i morti nel paese e oltre un milione gli sfollati, cacciati da villaggi distrutti, a causa del conflitto interno tra le milizie islamiche dell’ex coalizione Selekà e quelle cristiane-animiste anti-balaka.

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Nigeria, kamikaze in moschea: almeno 27 vittime

Ieri il bilancio del duplice attacco kamikaze nella città di Mubi, nord-est della Nigeria, continuava a salire: a 24 ore dalla strage, si contavano almeno 27 morti. Due esplosioni, dentro e fuori da una moschea, hanno preso di mira fedeli musulmani in preghiera: oltre ai 27 morti, ci sono quasi 60 feriti.

Nessuna rivendicazione ma i sospetti delle autorità sono tutti concentrati su Boko Haram, da poco riuscito a infiltrarsi nella città di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno e cuore dell’attacco sferrato dal gruppo jihadista al paese. E Mubi piange nuove vittime a sei mesi dal precedente attacco kamikaze: a novembre un adolescente si era fatto saltare in aria in una moschea durante la preghiera del mattino uccidendo 50 persone.