Le 50 misure suggerite al governo olandese da Urgenda sono un perfetto vademecum per chi voglia diminuire le emissioni a tutti i livelli, da quello governativo alla scrivania di casa. Ecco in super-sintesi come in Olanda si potrebbero tagliare le emissioni di oltre 10 Milioni di tonnellate (Mton) di CO2-equivalenti.

ALLEVAMENTO, AGRICOLTURA E AREE VERDI. L’Olanda è il paese con la più alta densità di bestiame al mondo, mucche e maiali allevati con pratiche intensive: questa quota va diminuita per abbattere le emissioni e soddisfare gli standard ambientali con incentivi agli allevatori ma anche promuovendo un giorno alla settimana senza la carne per limitarne il consumo. Queste misure vanno affiancate con una gestione più attenta del letame ma anche con accordi con la grande distribuzione perché venda maggiori quote di prodotti biologici e locali. In Olanda è necessario innalzare il livello delle acque sotterranee delle torbiere – pratica che serve per rendere coltivabili alcuni terreni – per evitarne l’essiccazione e la maggiore produzione di C02. Ovunque vanno aumentati gli spazi verdi, con alberi e siepi. Infine, le foreste vanno gestite in modo ecologico, vietando l’abbattimento di alberi a fini energetici e la lavorazione dei suoli. Risparmio stimato: 4,7 Mton di CO2.

TRAFFICO E MOBILITA’. Consistenti riduzioni delle emissioni si possono ottenere riducendo la velocità da 130 a 100 km/h sulle autostrade e da 100 a 80 km/h sulle strade statali. Al pari, va incentivato chi si sposta in bicicletta, vanno ridotti i contributi aziendali a chi usa l’auto e vanno introdotti pedaggi per l’ingresso nelle aree urbane. Importante spingere sulle innovazioni: introdurre l’uso di veicoli semi-autonomi elettrici per le consegne, posizionare 2500 pompe per pneumatici per far sì che abbiano il giusto livello di pressione per risparmiare carburante: è stato calcolato che il 60% dei veicoli olandesi circola con le gomme sgonfie. Per ovviare a questo problema è consigliato anche l’uso di un gel per pneumatici che sigilla la porosità, riduce lo sfaldamento e aumenta la durata. Anche l’asfalto può essere più sostenibile se prodotto a temperature inferiori, se si aumenta la quota del riciclo e se si prendono misure per farlo durare di più, come la manutenzione delle fessurazioni; inoltre per le piste ciclabili viene consigliato il Grasfalt che contiene una quota di legnina ottenuta dal Miscanthus, una pianta a veloce accrescimento. Infine, per i camion si consiglia l’uso di pannelli solari Solar-On-Top che caricano la batteria e sgravano il motore facendo risparmiare il 5,5% del carburante. Risparmio: 2,6 Mton di CO2.

EDILIZIA E AZIENDE. Spegnere la luce dopo l’orario di lavoro sembrerà ovvio, ma è quello che in troppi non fanno (in Francia è obbligatorio), così come chiudere le porte dei negozi per risparmiare sul riscaldamento. Sugli edifici si propone di aumentare i «tetti verdi», terrazze piantumate che fungono da tampone per l’acqua piovana, da filtri antiparticolato e da oasi di biodiversità. Sull’edilizia c’è molto da fare: creare 100.000 alloggi a «basso consumo»; incentivare l’installazione di pannelli solari anche collettivi e renderli obbligatori per gli edifici pubblici, incentivare pompe di calore e caldaie solari (non quelle a biomassa e a pellet), l’isolamento, i doppi vetri, la sostituzione di coperture d’amianto con pannelli solari e l’efficientamento degli impianti con il controllo periodico della prestazione energetica degli edifici. Introduzione dei LED in case, aziende e serre. Incentivi per la rottamazione dei frigoriferi e misure per il loro corretto smaltimento; diffondere ovunque spine con interruttore per lo spegnimento effettivo di elettrodomestici e dispositivi elettronici. Risparmio stimato: 4,3 Mton di CO2.

EFFICIENZA ENERGETICA. La ratio è quella di premiare aziende e organizzazioni che dimostrano di attuare piani di risparmio energetico, anche introducendo sistemi di gestione della CO2 nelle grandi aziende che sarebbero tenute a comunicare le misure di risparmio per favorire le più virtuose nell’assegnazione di appalti pubblici.

CURIOSITA’. Tra le misure più curiose c’è quella di vietare l’uso ricreativo del gas esilarante (protossido di azoto), introdurre una giornata per la pulizia dei server e la raccomandazione di non salvare i dati nei cloud, quando possibile, ma in server «statici» che consumano meno energia.