La Camera dei rappresentanti degli Usa ha approvato la bozza del piano di bilancio che permette al presidente Biden e ai democratici di portare avanti la proposta da 1.900 miliardi di dollari per il pacchetto di aiuti anti Covid-19, anche senza il sostegno dei repubblicani.

Biden ha dichiarato che preferirebbe che la legge passasse in modo bipartisan, ma i repubblicani non sono neanche lontanamente d’accordo con la proposta del presidente che include fondi per accelerare la distribuzione dei vaccini, aiutare le piccole imprese, riaprire le scuole, sostenere i bilanci statali e locali e dare assegni da 1.400 dollari assegni ai singoli americani. Così la Camera venerdì ha approvato la risoluzione di bilancio modificata al Senato, mettendo in atto il processo per approvare il piano di soccorso anche senza la necessità del sostegno del Gop.

L’adozione della risoluzione di bilancio dà il via a un processo chiamato «reconciliation», riconciliazione, che permette di far passare una legge al Senato con la sola maggioranza semplice, aggirando un possibile ostruzionismo da parte del Gop. Senza questa mossa i Dem avrebbero dovuto assicurarsi i voti di almeno 10 senatori repubblicani, compito potenzialmente impossibile visto che, nel migliore dei casi la controproposta Gop al piano di Biden ammontava a 600 milioni, un terzo di quanto chiesto da Biden.

I democratici ora per fare passare la legge al Senato si affidano all’unanimità del partito e al voto decisivo della vicepresidente Kamala Harris; qualsiasi voto contrario da parte di un senatore democratico farebbe affondare la misura, ma l’eventualitá non sembra probabile.

Per arrivare a questo risultato sono state necessarie 15 ore di seduta alla Camera, la versione finale è stata approvata alle 5:30 del mattino di venerdì e include alcuni forti segnali da parte dei democratici centristi che si aspettavano modifiche alla proposta. All’uscita dalla Casa Bianca, dopo un incontro con Joe Biden, la speaker democratica della Camera Nancy Pelosi ha detto di sperare che la Camera invii il disegno di legge al Senato entro due settimane. La versione della legge approvata dal Senato include emendamenti che chiedono controlli mirati e che vengano accantonati i fondi per gli ospedali rurali. Gli emendamenti erano in gran parte non vincolanti, ma servivano a segnalare la posizione del Congresso su alcune questioni chiave.

Gli emendamenti più controversi relativi al fracking, al gasdotto Keystone XL e all’eventualità che i controlli degli stimoli andassero anche agli immigrati illegali, sono stati eliminati con un emendamento finale offerto dal leader della maggioranza democratica al Senato Charles Schumer.

I democratici hanno affermato di concordare riguardo la limitazione degli assegni agli immigrati illegali, ma che il linguaggio usato nel nuovo emendamento impedirebbe di includere anche i figli degli immigrati illegali, il che rappresenta un grande cambiamento rispetto al precedente ciclo di aiuti precedente. Un altro nodo dolente riguarda la richiesta di Biden di aumentare il salario minimo federale a 15 dollari l’ora, anche questa inclusa nel pacchetto di aiuti, e di cui i repubblicani del Congresso non vogliono nemmeno sentir parlare. Durante un’intervista all’emittente televisiva Cbs, Biden ha ribadito la volontà di alzare il salario minimo e si è detto pronto a negoziare una proposta separata, indipendente dal pacchetto di aiuti. «Non si può pensare che chi lavora per il Paese più ricco del mondo sia sotto la soglia di povertà – ha detto Biden – e se guadagni meno di 15 dollari all’ora sei sotto quella soglia».