«Sono inorridito da un’altra dolorosa perdita di vite al largo delle coste libiche. Almeno 57 persone sono annegate oggi [ieri per chi legge, ndr] nell’ultima tragedia nel Mediterraneo centrale. Silenzio e inazione sono imperdonabili». Lo ha scritto ieri pomeriggio su Twitter Federico Soda, capomissione in Libia dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), comunicando l’ennesima strage. La barca si è ribaltata nei pressi della città di Khums, 100 chilometri a est di Tripoli. I sopravvissuti sono stati tratti in salvo da alcuni pescatori e guardacoste secondo i quali tra le vittime ci sarebbero almeno 20 donne e due bambini. Nel 2021 sono stati quasi 1.200 i morti accertati nel Mediterraneo, di questi 920, cioè tre su quattro, lungo la rotta centrale.