Gli aderenti ai sindacati di base Usb, Or.S.A. e Cib Unicobas oggi sciopereranno per 24 ore contro la legge di stabilità, il Jobs Act e la riforma della scuola targata Renzi-Giannini, un giorno prima della manifestazione Cgil a piazza San Giovanni a Roma. La mappa dei settori dove lo sciopero generale è stato promosso è vasta e articolata. Si parte dal lavoro pubblico. Ministeri, università, ricerca, enti locali e il parastato: Inps, Inail, Inpdap, Aci. Nell’elenco ci sono anche i dipendenti, e i precari, della Presidenza del Consiglio.

Il personale operativo dei vigili del fuoco si fermerà dalle 9 alle 13, mentre il personale giornaliero per tutta la giornata. Nella sanità, sia pubblica che privata, si inizierà dal primo turno di oggi fino alla fine dell’ultimo turno. Nel trasporto aereo i turnisti, gli addetti settori operativi e il personale navigante incrocerà le braccia dalla mezzanotte alle 23,59, rispettando però le fasce di garanzia e i voli garantiti. Lo sciopero si farà anche sull’acqua. Il personale del trasporto marittimo, quello ad esempio che lavora nelle tratte con le isole maggiori. Nel novero c’è anche il personale viaggiante che si fermerà da un’ora prima delle partenze previste per oggi. E poi arriviamo al trasporto pubblico locale: a Roma ad esempio è stato annunciato lo sciopero dell’Or.S.A. e Usb. L’Agenzia per la Mobilità ricorda che saranno in vigore le fasce di garanzia e il servizio sarà regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Veniamo ai treni. Gli aderenti ai sindacati di base si fermeranno dalle 9,01 fino alle 16,59. Sulle autostrade, il personale Anas, compreso quello turnista per 24 ore, si fermerà dalle 6 di oggi alle 6 di domani mattina.

Lo slogan, stampato anche sui manifesti attacchinati in molte città, è: licenziamo il governo per giusta causa. Per lavoro, salario, diritti e reddito, contro il Jobs Act, articolo 18 per tutti». La scritta «sciopero generale» si staglia sull’immagine del presidente del Consiglio Renzi – ritratto con un’espressione sintomatica, su quella della ministra della funzione pubblica Marianna Madia e dell’ad Fiat-Fca Sergio Marchionne con le mani giunte sotto il mento. «È uno sciopero contro le politiche dettate dalla Troika al governo Renzi sul lavoro e la pubblica amministrazione, contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego e per l’occupazione» spiega l’Usb. Manifestazioni cortei previsti in una ventina di città. A Roma si terrà la manifestazione regionale del Lazio che partirà da piazza dell’Esquilino alle 9,30. A Milano un corteo partirà da piazza San Babila alle 9,30. A Napoli da piazza Mancini alle 9,30.

«So bene che le centinaia di migliaia di compagne e compagni che scenderanno a Roma domani vogliono cacciare Renzi e ripristinare articolo 18, difendere lo statuto del lavoratori e, direi soprattutto, riaffermare la dignità del lavoro -scrive Maurizio Scarpa dell’Esecutivo nazionale Usb – Per adesso posso solo chiedervi di leggere la piattaforma di Usb per lo sciopero generale del 24 ottobre e verificarne i contenuti. Certo non abbiamo i “numeri” che porterà in piazza la Cgil, però i compagni e le compagne di Usb spingono tutti dalla stessa parte, quella dei lavoratori e delle lavoratrici. E ognuno di voi che si aggregherà, aggiungerà forza alla nostra lotta sinchè saremo così tanti da liberarci dei Renzi, dei Letta, dei Monti, dei Berlusconi. Nomi diversi, stessa politica. Diversi partiti, stessa linea politica».