Si terranno tra oggi e domani le assemblee provinciali degli iscritti a Sinistra italiana per eleggere le delegazioni che comporranno l’assemblea congressuale nazionale. A Roma questa mattina alle 10 aprirà i lavori dell’assemblea provinciale Nichi Vendola. Il congresso nazionale sarà a Rimini da 17 al 19 febbraio. Preparazione molto tormentata, con il capogruppo alla camera Arturo Scotto che giovedì ha ufficialmente ritirato la candidatura alla segreteria. E l’area di Scotto nel week end non parteciperà ai congressi territoriali ritenendo che saranno «luoghi dall’esito scontato e scritto a tavolino», ma ad alcune assemblee a Roma, Civitavecchia, ai Castelli Romani, Viterbo, Rieti, Gaeta (Latina) e Ceccano (Frosinone). A Roma l’incontro dal titolo «Sinistra Italiana in Progress» si terrà domani mattina alle 10 (cioè in contemporanea con Vendola) al parco della Cacciarella, e tra gli altri interverranno, oltre al capogruppo alla camera, Marta Bonafoni, Marco Furfaro, Maria Pia Pizzolante, Simone Oggionni, Riccardo Agostini, Piero Latino. Ma «non organizzo assemblee alternative ai congressi di Si – sostiene Scotto – partecipo alle riunioni dove mi invitano per spiegare le ragioni del ritiro della mia candidatura».

E dopo giorni di polemiche sul tesseramento, ieri è stato ufficialmente annullato il congresso provinciale di Foggia «alla luce delle diffuse anomalie nelle adesioni al percorso costituente», dice Mario Nobile, del Gruppo operativo regionale pugliese di Si, che aveva presentato insieme ad altre cinque persone un esposto alla Commissione nazionale di garanzia denunciando che «migranti e anziani» erano stati «tesserati con una formazione politica che neanche conoscevano con pagamenti effettuati da terze persone e rastrellamenti di tessere compiuti da ex candidati di centro-destra».