La montagna è ancora tutta da scalare, e c’è rimasta solo la domenica. Per il migliaio di lavoratori Meridiana che Qatar Airways vuol far licenziare, prima di entrare al 49% nella seconda compagnia aerea italiana, saranno 24 ore lunghissime. Appuntamento al ministero dello Sviluppo economico, anticipato alle 10.30 del mattino come segnalato dalla sottosegretaria Teresa Bellanova, per evitare l’ennesimo bagno di sangue lavorativo nel settore del trasporto aereo.

Perché nessun addetto del comparto ha dimenticato il caso Alitalia, sulla cui falsariga stanno procedendo anche le trattative con Qatar Airways, in una Meridiana il cui management ha per giunta già attuato un dumping “intraziendale”, svuotando la compagnia madre negli ultimi anni a favore della controllata Air Italy, dove contratti e tutele sono stati sistematicamente tagliati.

“Non c’è stato alcun passo avanti. Anzi l’ultima proposta è molto peggiorativa di quella che l’impresa aveva formulato in questi mesi”. Così la Filt Cgil dopo l’incontro di venerdì, in cui oltre ai prospettati 955 licenziamenti si è discusso anche del contratto di lavoro per i superstiti. “Non è arrivata una proposta di mediazione come era logico attendersi – sottolinea la Filt – ma un prendere o lasciare che impatta non solo su Meridiana ma sull’intero trasporto aereo, creando un precedente pericoloso e irricevibile nel paese”. Aspetto, quest’ultimo, che riguarda il contratto: solo aziendale, nei desiderata arabi: “Ma questo vuol dire stravolgere il modello contrattuale, definito non solo da Cgil Cisl Uil ma dalla stessa Confindustria”.

Le conclusioni sono obbligate: “O vengono introdotte rilevanti modifiche, o queste proposte sono irricevibili”. Sottoscrivono il concetto anche Fit Cisl, Uilt e Ugl. Così come una Usb che da mesi è mobilitata in difesa dagli addetti di Merdiana Fly e Meridiana Maintenance a fortissimo rischio di licenziamento. Già, perché la chiusura della procedura di mobilità cancellerebbe d’un colpo 955 dipendenti (880 in Meridiana Fly e 75 in Meridiana Maintenance). E Qatar Airways si è detta disponibile – ma dopo la firma del nuovo contratto – soltanto a ridurre il numero degli addetti da “sacrificare”: nel caso sarebbero 527, fra cui 422 assistenti di volo, 48 del personale di terra e 57 della manutenzione. Nel mentre 220 lavoratori hanno accettato la mobilità, che darà loro accesso a nuovi ammortizzatori sociali.

Nel mezzo c’è il governo, che negli ultimi giorni ha provato a mediare anche con l’intervento di Graziano Delrio, in tandem con il nuovo titolare del dicastero “produttivo” Carlo Calenda.

Intanto i vertici di Meridiana, Margo Rigotti in testa, sono a Doha. Mentre su di loro pende, fra le tante, anche l’interrogazione degli europarlamentari Curzio Maltese e Sergio Cofferati alla Commissione Ue. Una Commissione che dovrà dare risposte sulla strategia aziendale da “furbetti del quartierino” adottata da Meridiana in questi anni, e denunciata a più riprese dai sindacati, in particolare dall’Usb.