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Odinga giura come «presidente del popolo». Il governo: «Criminale»

Odinga giura come «presidente del popolo». Il governo: «Criminale»Odinga ieri si è proclamato presidente del Kenya – Lapresse

Kenya Autorità keniane oscurano segnali per impedire la copertura in tv dell’evento

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 31 gennaio 2018

Si dice che vede più lontano un vecchio seduto che un giovane in piedi e questo giorno, il 30 gennaio, molti «vecchi« lo avevano già visto senza essere veggenti.

COME RACCONTA Kenneth Odyango «avevo visto quello che sarebbe successo da come governo e opposizione si sono affrontati in questi mesi».
Continue prove di forza più che di dialogo: un livello di scontro continuo che ha causato morti (almeno 100) e feriti, senza nessuno sherpa capace di portare i due leader ad un tavolo politico. È dall’8 agosto, data delle elezioni, prima vinte da Uhuru Kenyatta, poi annullate dalla Corte Suprema, ma rivinte successivamente il 26 ottobre ancora da Kenyatta, che lo scontro va avanti.

E ANCHE QUESTA GIORNATA è apparsa subito in salita quando, le autorità keniane, hanno oscurato il segnale delle principali emittenti televisive per impedire la copertura in diretta dell’evento organizzato dal partito di opposizione.

Nei giorni precedenti il governatore di Nairobi aveva addirittura «chiuso per lavori» il parco dove si sarebbe dovuta svolgere la cerimonia e il procuratore generale Githu Muigai aveva dichiarato che la cerimonia era «da considerare alto tradimento». Ma di buon mattino la gente è arrivata e le autorità non hanno avuto altra scelta che aprire (inizialmente la polizia aveva reso il parco off limits). Lunghe ore di attesa fino alle 14,46 quando Raila ha prestato giuramento come presidente del popolo.

«IO RAILA AMOLLO ODINGA in piena facoltà, sarò fedele al popolo, alla Repubblica del Kenya e la Costituzione.. che Dio mi aiuti» ed è stato un tripudio di grida che si è alzato dalla folla. Ieri aveva ringraziato tutte le persone che gli erano state vicino in questo viaggio e «soprattutto il buon Dio, la mia famiglia. Siamo arrivati a Canaan, grazie per aver camminato con noi. Asanteni sana».

Assente senza spiegazioni plausibili Kalonzo Musyoka che avrebbe dovuto giurare come vice-presidente e anche altri leader importanti Mudavadi e Wetang’ula.

OCCORRE CAPIRE i motivi dell’assenza, non certo casuale, dei diversi leaders del Nasa e se questo prelude a patti con il governo per isolare Odinga e se forse proprio in virtù di questi patti non c’è stato il temuto «bagno di sangue». Ma il dato politico è che Raila si è confermato leader per una parte importante del Paese che qualcuno dovrà pur prendere in considerazione.

Alla fine è stato un Raila day – nonostante le accuse da parte del governo che ha definito «criminale» il partito di Odinga – e non si sa in base a quale algoritmo, ma è stata una giornata pacifica, i «vecchi» non hanno visto lontano, sono stati premiati i giovani. Ogni tanto anche i proverbi possono sbagliare.

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