Tredici ore fermi in rada davanti Porto Empedocle in attesa dell’autorizzazione allo sbarco. Solo ieri sera alle otto per i 180 migranti che si trovavano sulla Ocean Viking, tra i quali anche 25 minori e due donne, è stato possibile effettuare il trasferimento dalla nave della ong Sos Mediterranée alla nave quarantena Moby Prince. Un trasbordo effettuate prima permettendo l’attracco della nave della ong nel molo più lontano dalla città, e poi facendo entrare i pullman direttamente nella stiva delle due navi per impedire che i profughi potessero mettere piede sul territorio del comune agrigentino.

L’odissea della Ocean Viking è finita, anche se per equipaggio e migranti è stata dura fino alla fine. All’iniziale entusiasmo seguito all’annuncio dell’autorizzazione a entrare in porto, sono infatti seguite le lunghe ore di attesa dovute ai ritardi dei risultati dei tamponi per il Covid effettuati domenica. Risultati che ancora ieri sera non erano arrivati. Le condizioni del mare, peggiorate nel frattempo con onde alte due metri, hanno infine spinto la prefettura di Agrigento a dare il via libera all’ingresso in porto della nave. Ma le ultime ore a bordo, trascorse a poche centinaia di metri dalla banchina, hanno fatto di nuovo alzare la tensione tra i naufraghi. «La mancanza di notizie e il non sapere se sarebbero sbarcati o meno ha aumentato la tensione e l’ansia», ha spiegato Sos Mediterranée.

Il passaggio sulla nave quarantena è stato reso possibile anche dal fatto che ieri mattina altri 169 migranti hanno lasciato la Moby Zaza dopo che secondo test a cui sono stati sottoposti ha dato esito negativo. Tutti sono stati trasferiti in Calabria, in n centro di accoglienza a Crotone. A bordo della Moby Zaza restano invece una trentina di naufraghi risultati positivi al tampone, tra i quali anche alcune donne. Tutti si trovano sul ponte numero 7, la cosiddetta zona rossa della nave dove verranno trasferiti anche i migranti della Viking che dovessero risultare malati.
Sulla vicenda il deputato di +Europa Riccardo Magi ha polemizzato con il Pd: «Fammi capire Nicola: il governo – come Salvini e nessuno prima di lui -non assegna il porto a una nave che ha salvato 180 persone. Glielo assegna dopo 10 giorni e dopo che il comandante ha dichiarato stato d’emergenza. Il governo ha creato il problema o l’ha risolto?», ha chiesto Magi su Facebook.