«Dopo 13 anni di lavoro mi sono trovata di fronte ad un'azienda che ha detto: o ti adatti ai nuovi orari o te ne puoi andare». Leila per ora si è adattata, ma a prezzo di una vita privata che non esiste più, spazzata via dalle esigenze della logistica al tempo del Coronavirus. «Quando faccio il turno del mattino mi sveglio alle 4 di notte per iniziare alle 5 e mezza, se faccio quello di pomeriggio finisco alle 22.30. E così i miei due figli li vedo una settimana sì e una no, a seconda dei turni. Con mio marito,...
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