Alle 9.30 italiane la Sea-Watch 3 ha concluso il secondo intervento di soccorso mettendo al sicuro 102 persone incontrate in zona Sar maltese, 31 miglia a nord dalle coste libiche. Tra loro quattro bebè e moltissimi bambini e minori.

Viaggiavano su un gommone grigio scuro che aveva iniziato a sgonfiarsi poche ore dopo la partenza. Anche il fondo era danneggiato. All’arrivo dei soccorritori molti migranti sono apparsi in stato confusionale a causa dello sversamento e dell’inalazione della benzina.

Sei persone sono cadute in acqua dalla parte del mezzo che aveva perso aria, sbilanciando il peso da un lato. Sono comunque riuscite a risalire autonomamente a bordo, aiutate dagli altri.

Durante le operazioni si è presentata sul posto, a pochi metri dal gommone, la motovedetta libica P 300. Ha monitorato la situazione e scattato delle foto.

Adesso su due dei tre ponti della Sea-Watch 3 ci sono 147 naufraghi.

A mezzogiorno le squadre si sono preparate per un secondo intervento, ma sulla scena è comparsa la motovedetta Fezzan. Ha intercettato una o due imbarcazioni. Venerdì aveva riportato a Tripoli 151 persone in fuga.

Su il manifesto di domani la cronaca a caldo della giornata, direttamente dal ponte della Sea-Watch 3.