Nuove violenze sono esplose ieri a Khartoum, prima e dopo la sospensione per 72 ore dei negoziati con la coalizione delle «Forze libertà e cambiamento» annunciata dal Consiglio militare transitorio che ha preso il potere dopo l’arresto del presidente Omar al Bashir, un mese fa. Il giorno prima era stata raggiunta l’intesa sulla composizione del Consiglio legislativo che avrebbe gestito il potere nei prossimi tre anni, ma ieri i generali della giunta hanno deciso lo stop proprio in riferimento all’escalation della tensione nelle strade, dove si rinnovano i tentativi di rimuovere barricate e blocchi stradali che i manifestanti invece vogliono mantenere finché non ci sarà la certezza che i militari resteranno fuori dal governo. Cresce la rabbia contro le Forze di supporto rapido dopo l’uccisione di almeno cinque dimostranti lunedì scorso.