Uno dei giochi di società più legati al festival di Sanremo è il commento degli abiti. Fra mise sorprendenti, azzeccate e trash un parziale e inesaustivo riassunto dell’edizione appena conclusa.

PROVOCAZIONI Achille Lauro stravince. Dal body nude-look della prima serata all’evocazione di David Bowie (ma sarebbe stato meglio senza parrucca) fino al mantello di veli con copricapo di piume e diadema ha svettato per la capacità di mescolare femminile e maschile reinterpretandoli a modo suo. Unico.

LUSTRINI Oltre che su molti abiti di tante cantanti e ospiti, i prevedibili strass hanno sberluccicato soprattutto sulle giacche di Amadeus. Come dar luce a uno che di suo brilla poco senza farlo sembrare Liberace.

NOSTALGIA ANNI CINQUANTA Tessuti importanti, strascichi aperti su pantaloni a sigaretta, bustier costruiti, vitino di vespa, colori sgargianti sono stati la scelta di chi (Diletta Leotta e Francesca Novello su tutte) ha optato per un tocco di femminilità pre femminismo.

SCOLLATURE Fra Sabrina Salerno ed Elettra Lamborghini non si sa chi ha ammiccato di più dal proprio decolleté maggiorato. C’è gente che ancora si dispera per aver perso, data l’ora tarda in cui si è esibita, la Lamborghini in versione volant di chiffon dalla vita in giù e tette quasi al vento, ovviamente dalla vita in su. Recuperabile sui siti online.

COLORI Gli uomini quest’anno ci hanno dato dentro di brutto. Il completo bianco di Cally, il tutto rosso di Anastasio e Piero Pelù, il maculato di Morgan. Se c’era un giallo me lo sono perso, ma ogni tanto anch’io dovevo andare in bagno. Li ha spiazzati tutti Nina Zilli, variopinta anche nei capelli neanche fosse al carnevale di Rio.

UNCINETTO E MERINGHE Ma si può andare a Sanremo con una serie di copricostumi color pastello e per di più all’uncinetto? Ebbene sì. Lo ha fatto Levante. Per contro è stata bilanciata da Antonella Clerici che ha una vera passione per i vestiti a meringa. Si vede che anni di torte non le sono bastati.

SOTTRAZIONI Se Elodie avesse tolto qualche ciondolo un po’ troppo importante e i sandali da schiava (non li si può vedere, fanno le gambe a salsicciotto persino a lei) avrebbe esaltato ancor più il gioco fra femminilità e androginia. Riguardo a sobrietà il principe è stato Diodato, soprattutto con lo spolverino della prima serata.

SEDERI È stata l’edizione dei glutei importanti sottolineati da abiti che lasciavano pochissimo all’immaginazione. Georgina in Ronaldo e la solita Lamborghini sono quelle che vi hanno puntato di più. La prima ha optato per uno stilista di abiti da sposa (si sa mai), la seconda sembrava avesse saccheggiato l’armadio di Moira Orfei.

MAI PIÙ Moglie e figlio decenne del conduttore seduti in prima fila con lo stesso smoking bianco a revers neri. Per la serie Volersi far notare a tutti i costi.