L’esperimento Sox, previsto ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso, continua a far parlare di sé nonostante la sua cancellazione.

L’esperimento aveva scatenato le proteste degli ambientalisti abruzzesi, preoccupati per l’utilizzo di una sorgente di neutrini altamente radioattiva (ma secondo i ricercatori del tutto sicura) in un ambiente così delicato. Secondo un rapporto dell’Istituto di radioprotezione e sicurezza nucleare (Irsn), la realizzazione di quella sorgente è la causa probabile della nube di rutenio radioattivo che a fine settembre 2017 ha attraversato l’Europa. Le simulazioni al computer hanno localizzato l’origine della nube in Mayak, lo stesso impianto russo in cui la sorgente era in costruzione. E secondo l’Irsn la liberazione di rutenio è compatibile con un incidente durante le operazioni di realizzazione della sorgente. Tre settimane fa, l’Infn aveva improvvisamente annullato l’esperimento proprio per le difficoltà di realizzazione della sorgente, ma senza alcun cenno a eventuali incidenti.