Gli strambelliani sono più accecati dei pentastellati; mai oserebbero contraddire la diva di Pensiero stupendo, nemmeno saperla prigioniera dalla D’Urso o giurata in qualche sciagurato talent per vecchie carampane. Si dimentica (e si perdona) tutto perché quando sale sul palco – anche se la voce a tratti è svagata e qualche arrangiamento un po’ troppo naif, c’è solo lei. Altera e quasi ieratica nel live alla Fenice con orchestra, dove rispolvera perfino il suo antico Concerto per Patty, decisamente freak nello show al teatro romano di Verona, tra una Pazza Idea e qualche gioiello rubato come Orient Express.