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Non una di meno: c’è solo un reddito, quello di autodeterminazione
Legge di bilancio. Il movimento femminista Non Una di meno è tornato a manifestare a Roma contro la violenza maschile sulle donne e propone un «reddito di autodeterminazione», «incondizionato e universale», «slegato dalla prestazione lavorativa, dalla cittadinanza e dalle condizioni di soggiorno». Il problema è l'autonomia delle persone, non come disciplinare la vita dei poveri
Il problema del sussidio di povertà detto impropriamente «reddito di cittadinanza» non è al momento se, da chi, e come il ministro del lavoro e dello sviluppo Luigi Di Maio abbia ordinato di stampare «5 o 6 milioni» di tessere povertà, tra l'altro già sperimentate sotto altri governi, ma il fatto che queste «carte di credito» servano a profilare i beneficiari, a controllarne i comportamenti di acquisto, obbligati come saranno a spendere la differenza tra il tetto di 780 euro e il loro reddito Isee ogni mese, presso esercizi commerciali autarchici. A differenza della maggioranza delle critiche, di ispirazione neoliberista,...
Non una di meno: c’è solo un reddito, quello di autodeterminazione
Legge di bilancio. Il movimento femminista Non Una di meno è tornato a manifestare a Roma contro la violenza maschile sulle donne e propone un «reddito di autodeterminazione», «incondizionato e universale», «slegato dalla prestazione lavorativa, dalla cittadinanza e dalle condizioni di soggiorno». Il problema è l'autonomia delle persone, non come disciplinare la vita dei poveri
Non Una Di Meno, corteo nazionale a Roma
© Non Una Di Meno
Roberto Ciccarelli