La solidarietà del Comitato 25 Aprile di Capo d’Orlando e della Cgil locale sono solo le ultime in ordine di tempo. Solidarietà a Oriana Civile, quarantenne messinese ben conosciuta, non soltanto nell’isola, come autrice e interprete della musica tradizionale siciliana. Un’artista, che fra le sue tante attività conduceva anche una trasmissione radiofonica, due ore al giorno dal lunedì al venerdì su Radio Italia anni 60. Ora però Oriana ha detto basta, e ha pubblicato su facebook un video dell’ultima puntata di “Spazio Civile”, il nome del suo programma, in cui ha annunciato la fine della trasmissione. Denunciando la censura subita quando voleva dedicare una puntata del programma alla festa della Liberazione.
“Se non posso parlare del 25 Aprile, sono nel posto sbagliato e sono soprattutto la persona sbagliata per questo posto”. Proprio così, tutto è successo a causa di un tentativo di censurare l’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. “Era un argomento che secondo la direzione della radio avrebbe troppo politicizzato la trasmissione. Mi hanno detto che potevo farne un accenno, non di più”.
In risposta lei se n’è andata: “È inaccettabile che non possa parlare della Liberazione. E la mia non è una battaglia contro la radio, ma contro il sistema dell’informazione, che con leggerezza liquida il 25 Aprile come argomento di sinistra”. Una sinistra di cui Oriana Civile ogni tanto parlava: “Ogni giorno sceglievo un argomento e lo sviluppavo. Naturalmente uno di quelli più frequenti era la musica tradizionale siciliana, di cui sono esperta. Ma ho parlato anche della legge Zan, oppure di Francesco Lo Sardo, un mio concittadino che è stato il primo comunista alla Camera. Quando però ho capito che non potevo affrontare il 25 Aprile, ho deciso di lasciare. Non posso accettare di non parlare della festa della Liberazione”.