Oggi a Roma (ore 18, Spazio Curva Pura, Via Giuseppe Acerbi 1A) un incontro dedicato a Predrag Matvejevic in omaggio alla sua statura intellettuale, ricordandolo nel primo anniversario della sua scomparsa. «I nocchieri delle parole», così si intitola l’iniziativa organizzata nell’ambito della rassegna Mondo Ex dall’Associazione Lipa, nata quindici anni fa a Roma grazie alle donne provenienti dai diversi paesi della Jugoslavia di ieri, impegnata da sempre per il dialogo tra le due sponde dell’Adriatico.
Della centralità di una figura come Predrag Matvejevic è presto detto: scrittore cosmopolita che – come si legge nel comunicato stampa a proposito dell’appuntamento odierno – «ha messo il potere della sua parola al servizio dell’impegno civile e di un’Europa senza frontiere, figlia del logos Mediterraneo». In questo senso l’invito è rivolto alla riflessione circa «l’importanza della parola scritta, per comprendere al meglio la complessità del mondo. Le parole – scritte e condivise a voce, lo strumento per eccellenza per opporsi alle barbarie dell’ignoranza, dell’intolleranza e della violenza».

In dialogo – e con la moderazione di Ksenija Fonovic – i nocchieri delle parole tra l’Italia e il Mondo Ex saranno diversi: Luca Leone (editore, Infinito edizioni); Anita Vuco (traduttrice letteraria e poeta bilingue), Fatima Neimarlija (mediatrice culturale, presidente dell’Associazione «Bosna u srcu») e il nostro Tommaso Di Francesco. Ciascuno e ciascuna sono hanno in comune l’aver conosciuto Matvejevic di cui il loro lavoro conserva traccia grata e preziosa. Utilizzando la parola per tessere connessioni, e nutrirle, tra l’Italia e i Balcani impegnandosi in una forma della cultura inscindibile dalla pratica politica. L’occasione è offerta dalla recente pubblicazione del volume Matvejevic e io, due marinai di Giacomo Scotti (Infinito edizioni). Infine una visita guidata alla « Mostra senza giuria, re-design dei poster della ex-Jugoslavia» di Zoran Cardula a cura di Valentina Caprara.