La notizia della vendita di due navi militari Fremm della Fincantieri al Cairo, data dal manifesto il 5 febbraio, ha destato proteste parlamentari. Erasmo Palazzotto (Leu), presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di Giulio Regeni: «Garantire l’approvvigionamento di armi a un paese come l’Egitto ci fa perdere credibilità, oltre a essere in aperto contrasto con gli impegni assunti da governo e parlamento sulla ricerca della verità».

«Il governo italiano sta facendo approfondimenti tecnici per decidere se vendere all’Egitto due fregate militari della nostra Marina – dice Lia Quartapelle, capogruppo dem in commissione Esteri alla Camera – Servono però valutazioni politiche». «La presenza dell’ambasciatore italiano al Cairo non serviva a contribuire a trovare gli assassini di un nostro concittadino, bensì a fare affari», il commento di Nicola Fratoianni (Si).