L’elenco dei viceministri e sottosegretari del governo Gentiloni è finalmente pronto: corrisponde quasi per intero a quello del governo Renzi. Prevista la conferma in blocco, salvo spostamenti limitatissimi che comunque si preferirebbe evitare, perché sia chiaro che quello in carica è un esecutivo senza grilli per la testa.

Il giuramento è in programma per questa sera a palazzo Chigi. Ma c’è chi darà forfait. Enrico Zanetti, segretario di Scelta Civica, ha infatti deciso di rinunciare alla poltrona di viceministro dell’economia già occupata con Renzi, in nome dell’alleanza con i verdiniani. Perché – spiega Zanetti – i gruppi Ala-Sc avevano chiesto un chiarimento al presidente del consiglio «per tenere fede all’impegno assunto con il Capo dello Stato, durante le consultazioni, circa la nostra disponibilità a sostenere un governo in questa difficilissima fase di transizione. Abbiamo atteso pazientemente in queste settimane, ma nessun chiarimento politico è arrivato». Cioè, non è arrivata nessuna ricompensa in forma di poltrona, a parte la proposta di conferma per Zanetti. I verdiniani stretti invece sono rimasti a bocca asciutta.

Una scelta, quella di non cedere al pressing di Ala, che Gentiloni ha preso in accordo con Renzi. Del resto il governo può contare sulla disponibilità di Fi, ribadita ieri da Berlusconi: «Valuteremo ogni provvedimento sostenendolo col nostro voto ove lo ritenessimo positivo e utile», ha spiegato l’ex Cav. E in ogni caso al leader del Pd fa comodo un governo che non poggi su numeri solidi.