Non sono mai stati idilliaci i rapporti tra la polizia di New York e il sindaco in carica, anche in presenza di «primi cittadini» affini e vicini alla politica delle forze di polizia.
Nel 1992, 10.000 agenti manifestarono, arrivando fino all’ufficio del sindaco, il democratico David Dinkins, per contestare la creazione del Ccrb, il Civilian Complaint Review Board, un organo a disposizione dei cittadini per segnalare i soprusi della polizia.

A quei tempi Rudy Giuliani si era candidato alle elezioni e guidò la manifestazione della Nypd.

Migliaia di poliziotti presero d’assalto il ponte di Brooklyn, bloccando il traffico per 20 minuti. Durante la maggior parte del tempo, non si videro agenti in uniforme controllare la manifestazione. I giornalisti ed i fotografi furono minacciati e percossi dai manifestanti – poliziotti. Alla protesta seguì un comizio a cui prese parte lo stesso Giuliani.

Questo episodio non ha impedito alla polizia, anni dopo, di manifestare anche contro Giuliani, che nel frattempo era stato eletto sindaco di New York.

La protesta contro Giuliani, nel 1997, non fu di natura ideologica ma di natura economica, in quanto il sindaco stava nicchiando riguardo un aumento dei salari richiesto dagli agenti.
In migliaia – ancora una volta – bloccarono il traffico scandendo slogan di scherno e molto poco conciliatori contro il sindaco sostenuto, in precedenza. «Giuliani bugiardo, bisogna darti fuoco», fu uno degli slogan della protesta.

Per un aumento dei salari, dieci anni fa Patrick Lynch, lo stesso sindacalista che ora guida lo scontento della polizia di New York contro il sindaco De Blasio, ha organizzato e guidato un picchetto davanti la casa del sindaco Bloomberg, nonostante i rapporti idilliaci tra il repubblicano e il capo della polizia Kelly.

Sui recenti problemi tra sindaco e agenti sono intervenuti in tanti. L’ex poliziotto Frank Serpico in un’intervista ha definito fuori controllo la polizia di New York.

Il conduttore televisivo, scrittore ed attore Bill Maher, commentando la decisione della Nypd di usare lo slowdown, ha ricordato che la ragione per cui la polizia si sente oltraggiata dal sindaco De Blasio e lo ritiene responsabile della diffidenza ed antipatia dei cittadini nei loro confronti, non deriverebbe dalla profilazione razziale e dai metodi violenti che la polizia rivendica ed applica.
De Blasio infatti, parlando da padre di un adolescente afroamericano, si è detto preoccupato quando suo figlio esce la sera, non solo per via dei pericoli endogeni di una grande città, ma anche per via di possibili episodi spiacevoli proprio per mano di chi dovrebbe proteggere e difendere i cittadini.

In questo caso, giovani ed afroamericani.