Per uno spiraglio che si apre a favore di Lula, subito c’è una contromossa a raffreddare le speranze. Era sembrata di buon auspicio la decisione con cui il 24 aprile la Seconda sezione del Supremo Tribunale Federale, per 3 voti contro 2, aveva sottratto al giudice Sérgio Moro parte delle deposizioni rilasciate su Lula dai dirigenti dell’impresa di costruzione Odebrecht per trasferirle alla Giustizia di São Paulo, inviando – così sembrava – un segnale di presa di distanza dal giudice simbolo dell’operazione Lava Jato, impropriamente definita la «Mani pulite» brasiliana. UNA DECISIONE che i ministri del Stf avevano motivato con...
Internazionale
Nessuno spiraglio per Lula
Brasile. Il giudice Sérgio Moro vince un altro round della battaglia legale contro l’ex presidente brasiliano. Che resta in cella a Curitiba mentre gli piovono addosso nuove accuse di corruzione