«Con i nuovi obblighi Ue la Motor Valley chiude», aveva detto a giugno il ministro alla Transizione ecologica Roberto Cingolani. Non una dichiarazione estemporanea, visto l’annuncio, arrivato nei giorni scorsi, dell’impegno del suo ministero per esonerare il settore delle super car, in Italia concentrato in Emilia-Romagna, dall’obbligo europeo che prevede il passaggio del settore auto al full electric entro il 2035 per abbattere le emissioni.

Si parla di marchi conosciuti in tutto il mondo: Ferrari, Lamborghini, Maserati, più altre scuderie minori. Una «nicchia» di super macchine per super ricchi che il ministro Cingolani vorrebbe tutelare dall’impatto con le rigide direttive europee per l’abbandono dei combustibili fossili anche nel settore automotive.

Da Bruxelles però è arrivata una prima chiusura ad eventuali esenzioni: «Non sono al corrente di discussioni in corso, tutte le auto dovranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi presentati a luglio con il pacchetto Fit for 55», ha detto Tim McPhie, portavoce della Commissione europea: «Noi abbiamo fatto la nostra parte presentando la proposta e prevede una riduzione delle emissioni del 100% per i veicoli nuovi in Europa dal 2035. Prevede anche che le deroghe possibili con la normativa attuale per i produttori di piccoli volumi, cioè coloro che vendono tra mille e 10 mila nuove vetture l’anno, siano abrogate dal 2030».

Che lo stesso Cingolani andasse oltre, nelle dichiarazioni, rispetto alle preoccupazioni dei territori era dopo tutto apparso chiaro già a giugno, quando la Regione Emilia-Romagna frenò l’allarmismo del ministro. «Ferrari, Lamborghini e Ducati stanno già facendo grandi investimenti nel settore elettrico», commentò all’epoca l’assessore al lavoro e alle attività produttive Vincenzo Colla, ex numero 2 della Cgil nazionale.

In totale la motor valley può contare su un fatturato da 16 miliardi di euro, un export di 7 miliardi e 90 mila addetti. Nei prossimi mesi in Emilia si insedierà anche il colosso automobilistico cinese Faw, che punta a produrre super car elettriche ibride e plug-in. Le prime assunzioni potrebbero arrivare già entro fine anno.