Serata dei duetti tra belle performance, qualche cover zoppicante e una manciata di ospiti: Lewis Capaldi, Mika con tanto di coro gospel e un omaggio (bello) a De Andrè. Altissimi gli ascolti: 9 milioni e 836 mila spettatori pari al 54.5 di share. In gara convincono Raphael Gualazzi misurato e attentissimo nell’omaggio a Mina e a Carlo Alberto Rossi, l’autore di  E se domani. Spazzole e jazz, splendido arrangiamento e intelligente e misurata l’interpretazione di Simona Molinari che si aggiunge nella seconda strofa. Operazione coraggiosa quella messa a punto da Anastasio con la complicità della Pfm: la decostruzione di Spalle al muro, il brano di Mariella Nava che Renato Zero portò in gara- arrivando secondo – a Sanremo 1991. Rap e melodia e una citazione da Kashmir dei Led Zeppelin.  Elodie e Aeham Ahmad – il pianista iraniano – regalano una bella versione di Adesso tu con cui Eros Ramazzotti vinse il festival nel 1986.

RIFERIMENTI nu soul nella voce di Elodie, virtuosismi pianistici. Rancore rilegge Luce di Elisa (Sanremo 2001) con Dardusr e La rappresentante di lista: folgoranti. Rullo di tromba, accompagnato dalla banda fa il suo ingresso dal red carpet di via Matteotti Roberto Benigni (il picco di ascolti della serata, oltre 14 milioni di spettatori pari al 60% di share) che dopo qualche battuta con Amadeus, si lancia nell’esegesi del Cantico dei cantici che l’attore toscano definisce un inno all’«amore che è l’infinito messo alla portata di ognuno di noi. Non c’è vita umana che almeno per un momento non sia stata immortale, e lo sapete tutti. Noi che abbiamo avuto in sorte questo scherzo grandioso di essere al mondo, glorioso, ora lo sappiamo perché, per amore.E di amore ne facciamo sempre poco, anche i giovani che ne parlano tanto non è che fanno tanto all’amore. Sarei per farne di più, anche stasera all’Ariston, in diretta, tutti a fare l’amore diretti da Vessicchio e come va va, sarebbe una serata bellissima».

IL CANTICO DEI CANTICI, continua il premio Oscar, «è la storia di una coppia, lei e lui che si amano, ma è la storia di tutte le coppie del mondo, la donna con il suo uomo, la donna con la sua donna, l’uomo con il suo uomo, addirittura ogni persona umana che ama per amare». Scoppiettante e imprevedibile Diodato con una puntuale Nina Zilli in una coloratissima rilettura – balletto compreso – di 24 mila baci. Tosca con Silvia Perez Cruz riadattano Piazza Grande: arrangiamento superbo come l’incastro tra la voce di seta di Tosca e quella melodiosa  della cantante spagnola. Gabbani sorprende tuttoi vestito da astronauta trasforma L’italiano in un inno anti sovranista: a metà pezzo dietro di lui escono ragazzi cinesi, filippini,tunisini i “nuovi italiani”, alla faccia di Salvini. Titoli la coda e l’orchestra proclama i vincitori: per l’Orchestra – unica giudice della serata – vince Tosca. A seguire:  2) Piero Pelù 3) Pinguini Tattici Nucleari 4) Anastasio 5) Diodato 6) Le Vibrazioni 7) Paolo Jannacci 8) Francesco Gabbani 8) Rancore 10) Marco Masini 11) Raphael Gualazzi 12) Enrico Nigiotti 13) Rita Pavone 14) Irene Grandi 15) Michele Zarrillo 16) Achille Lauro 17) Levante 18) Giordana Angi 19) Elodie 20) Alberto Urso 21) Junior Cally 22) Riki 23) Elettra Lamborghini 24) Bugo e Morgan.

(AGGIORNATO ALLE 11.10 DEL 7 FEBBRAIO)