Nonostante i rumori intorno, e tutta la musica che ci viene proposta in maniera martellante sui social, c’è un posto nel mondo dove i suoni sono rivestiti di dolcezza e tranquillità, dove i suoni riempiono le emozioni svuotate durante il lockdown e i due anni passati a non percepire niente. Ed è durante il lockdown che questo nuovo album degli Elbow prende vita. Il gruppo inglese che non smentisce mai le attese dei suoi «seguaci»ma che cambia registro.  Ascolto dedicato alle orecchie raffinate certo e ancora più per questo gli Elbow con Flying Dream 1 (Universal) invitano il pubblico a prestare attenzione ai sentimenti puri. Le dieci canzoni nuove di zecca, registrate al Theatre Royal di Birghton, attraversano e profumano di armonie che possono provenire solo dall’amore, dalla certezza e dal conforto che solo questo sentimento può dare. Ed è l’amore il tema centrale del nuovo progetto della band, come in Six Words dove il frontman Guy Garvey – voce al contempo potente e seducente – ripone l’attenzione sulla persona che ama, su chi si rende conto di avere qualcuno che ci porta dall’altra parte del mondo, la sorpresa di scoprire di essere amati, la sorpresa di riscoprire i colori, la speranza, l’amore appunto.
«L’amore trascende tutto» canta in Come on blue . C’è voglia di pace in Flying Dream 1, ma non la pace forzata di una pandemia, del silenzio forzato. C’è voglia della pace da riscoprire nei suoni delicati e mai aggressivi. C’è la tenerezza di un padre nei confronti della figlia, come dedica Garvey in What I am without you. Flying Dream 1 è un album carico di malinconia certo, ma confortante. Solo la musica ha questo potere, e gli Elbow sembrano averlo capito perfettamente, ancora una volta.