A Dohuk, Kurdistan iracheno, ieri è andata in scena un funerale per l’ex presidente israeliano Peres. Bayar Zawitayi, tra gli organizzatori, ha spiegato a Kurdistan24 che lo scopo era mostrare rispetto ad una figura vicina al popolo kurdo. Il riferimento diretto è all’incontro che ebbe con il presidente Usa Obama nel 2014: Peres gli consigliò di premere per l’indipendenza dei kurdi iracheni.

A monte sta un rapporto solido con il clan Barzani di Erbil ma non con il resto del movimento kurdo: se il Pkk per ragioni ideologiche ha sempre espresso vicinanza alla causa palestinese condividendo in passato addestramenti militari con il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, diverso è l’approccio dei kurdi iracheni.

Negli anni ‘60 i peshmerga sono stati addestrati dallo Stato ebraico e i loro leader hanno più volte visitato Tel Aviv. Un rapporto dettato dalla rete di alleanze di riferimento, capeggiata dagli Usa, e che negli ultimi mesi si è infilato nelle difficili relazioni tra Erbil e Baghdad: Israele, con la Turchia, ha acquistato il greggio che oggi Barzani vende bypassando il governo centrale.