Mi auguro che tutti facciano la loro parte, non abbiamo bisogno di litigi. Ribadisco la mia stima per Tosi, non solo come sindaco, anche come dirigente politico. Mi auguro che nessuno abbia voglia di litigare, rompere, polemizzare». Da Radio Padania Matteo Salvini tende una mano al sindaco di Verona. Stasera la Liga Veneta, il parlamentino leghista, dovrebbe scrivere le liste per le elezioni regionali. Sarà l’ora della verità per Flavio Tosi, furibondo contro il commissariamento della Liga da parte del collega Giampaolo Dozzo e per la linea dura imposta dal segretario federale che non gli permette di fare una lista autonoma seppure a sostegno di Zaia. In ogni caso Salvini ha stabilito che la dead line per Tosi è lunedì: entro quel giorno chi sta con il Carroccio dovrà stracciare la tessera della fondazione ’Ricostruiamo il paese’, diventata improvvisamente incompatibile con la militanza leghista.

Ma le cose ormai si sono messe male. Ieri il consiglio regionale due consiglieri leghisti hanno lasciato il gruppo e fondato ’Impegno Veneto’. A farne parte il presidente della Liga Veneta Luca Baggio, l’altro leghista Matteo Toscano e un consigliere del gruppo misto, Francesco Piccolo. E la motivazione del gesto non lascia spazio a ricomposizioni: «La deriva a destra di Matteo Salvini non mi piace. Sono con Flavio Tosi», ha spiegato Baggio. Il divorzio in casa leghista sembra cosa fatta.