Nuova azione contro la vendita di armi alla Turchia: ieri a Capodichino, Napoli, decine di attivisti insieme a Rete Kurdistan, Rete Jin e l’ong Un Ponte Per hanno occupato gli uffici amministrativi della Leonardo spa. La compagnia fornisce ad Ankara, tra gli altri, sistemi radar, componenti sugli elicotteri Mangusta, il satellite militare Gokturk ed elicotteri di perlustrazione.

Gli attivisti hanno consegnato ai dipendenti di Leonardo un volantino in cui spiegano le ragioni dell’azione: fermare la subito vendita di armi a un paese che sta portando avanti un’operazione militare contro il Rojava e la sua occupazione.