Coppia di sperimentatori industrial noise, ODRZ (Antonio Maione e Massimo Mascheroni) fin dagli albori hanno scardinato le coordinate soniche, spaziando dalla musica concreta all’ambient fino all’audio-astrattismo senza dimenticare un aspetto performativo capace di dialogare con le altre arti. Per gli ODRZ tutti gli spazi, le strutture, gli oggetti e gli abitanti del mondo si tramutano, tramite opportuni interventi artistici, in oggetto di sonorizzazione e proprio nei liquidi solchi del genere si colloca l’ultimo lavoro del duo, live in 7 pollici che documenta una performance insieme a Monofonic Orchestra. Un’improvvisazione, senza alcun canovaccio iniziale, che ha dato come risultato finale molto di più che non la somma delle due entità ma bensì un «sentire comune» che ancora, fortunatamente, privilegia, all’interno di gabbie sonore sempre più digitali, la fisicità quasi politica dello strumento.