Sarà un’edizione in presenza, ma anche con tanti collegamenti in rete con i registi internazionali quella della Mostra del nuovo cinema di Pesaro 57a edizione che si tiene dal 19 al 26 giugno. Si terrà in alcuni luoghi tradizionali, come la piazza del Popolo, il cinema Sperimentale e il cinema Astra rinnovato, il nuovo spazio Bianco dedicato all’arte e alla fotografia e il Centro la Pescheria dove si terranno per la prima volta proiezioni e workshop di animazione dedicate a bambini e ragazzi. La Mostra fondata da Lino Micciché e Bruno Torri frequentata tradizionalmente da un pubblico giovane offre nel suo programma una scelta così vasta da accontentare un pubblico più allargato, anche se, come tiene a precisare il direttore artistico Pedro Armocida, la sua vocazione resta la sperimentazione.

DI QUESTA dovrebbe essere ricco il Concorso con film di diversi formati e supporti, giudicati da due giurie, una di professionale e una di universitari. La tradizione del festival come momento di studio e rilettura è dato quest’anno dalla personale di Liliana Cavani a cui ha contribuito la Cineteca Nazionale con i film per il cinema compreso il restauro realizzato appositamente per il festival di Al di là del bene e del male, che non si vedeva da tempo. Torna «Il cinema in spiaggia» con i film interpretati da Giulietta Masina nel centenario della nascita. Aderente allo spirito del festival sarà la raccolta dei materiali del collettivo cinema militante di Milano degli anni settanta, come i programmi scelti da sei curatori che si potranno vedere su Zoom in modalità webinar (alcuni film del concorso si potranno vedere su Mymovies) .

LA PANDEMIA ha cancellato le serate di musica e cinema sperimentale a Palazzo Gradari, ma si terrà un concerto in piazza del Popolo riempita dai pesaresi per le proiezioni serali; film di apertura è Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta a 40 anni dalla sua uscita che sarà presentato da Gabriele Mainetti, insieme ai film scelti da due critici che frequentarono la Mostra fin dai primi anni, Paolo Mereghetti e Piera Detassis: rispettivamente Midnight in Paris e La Messa è finita, In chiusura a ricordare i 50 anni di Morte a Venezia il documentario The Most Beautiful Boy in the World, sulla vita del giovane interprete Björn Andrésen.