«La Georgia nella Nato? Aprirebbe la strada a un terribile conflitto». È quanto afferma il premier russo Dmitry Medvedev in una lunga intervista a Kommersant a 10 anni dal conflitto con la Georgia per il controllo di Abkhasia e Ossezia del Sud.

Per Medvedev l’entrata nell’alleanza del paese caucasico «è frutto di un atteggiamento irresponsabile, una minaccia per il mondo» perché «la Georgia considera tutto il territorio a sé limitrofo come proprio». La Georgia dovrebbe invece sviluppare dei proficui rapporti commerciali con la Russia.

«Qualsiasi allargamento della Nato – ha aggiunto – rappresenta una minaccia alla nostra sicurezza» che si tratti di Cipro, del Kosovo, della Macedonia. Il capo di governo russo ha però voluto assicurare che le due regioni resesi indipendenti in occasione di quel conflitto «non verranno annesse».

Negli ultimi giorni, intanto, Kiev ha confermato di voler bloccare i collegamenti ferroviari con Mosca. «È incredibile, non so a chi possa servire», l’amaro commento di Medvedev.