Tornano ad addensarsi pesanti nuvole nere nel cielo di Erevan. La speranza che le dimissioni del premier Sargsyan potessero portare a una transizione ordinata, dopo dieci anni di regime clientelare e corrotto, sembrano tramontare. LE COSE NON SI ERANO MESSE sui binari giusti sin dalla mattinata di martedì. Il primo ministro ad interim Karen Karapetyan e il leader dell’opposizione Nikol Pashinyan si sono incrociati senza parlarsi alle commemorazioni per ricordare il genocidio ottomano del 1915 che condusse alla morte di un milione e mezzo di armeni. Nel pomeriggio Pashinyan è tornato a chiedere la poltrona di primo ministro e l’immediato...