Oscar de la Renta, l’unico stilista che ha dato all’America il senso del glamour, è morto lunedì notte. Aveva 82 anni ed era nato a Santo Domingo. La superficialità delle definizioni ha fatto scrivere alle agenzie di stampa e ai giornali che era lo stilista delle first lady, che ha vestito Jackie Kennedy e disegnato l’abito da sposa di Amal Alamuddin, ora signora Clooney. Nulla di più offensivo per il couturier che veniva chiamato «il Valentino d’America» (il couturier italiano di cui condivide l’età) e molte inesattezze.

Con la sua moda, de la Renta non ha vestito solo le dive e le mogli dei presidenti, ma ha portato sulla sponda occidentale dell’oceano Atlantico quel senso del glamour che l’America ha perso con la fine dei costumisti di Hollywood e che, con il suo arrivo a New York nel 1963 e la fondazione del suo marchio circa dieci anni dopo, ha potuto risorgere.

È vero che ha vestito Nancy Reagan e Hilary Clinton, ma non è stato il sarto ufficiale della Kennedy, che invece chiedeva a Oleg Cassini di imitare i tailleur di Chanel per le cerimonie ufficiali. La sua idea di moda, appresa a 18 anni a Madrid nell’atelier di Cristobal Balenciaga e poi a Parigi da Lanvin, era la stessa che governava la couture francese, ricca di immaginazioni e di sartorialità, cosa sconosciuta negli Usa ma amata da quell’alta società internazionale che aveva il quartier generale nelle penthouse di Manhattan.

Dove ha conosciuto Henry Kissinger, che ha convinto l’ereditiera Anne Engelhard (Annette) a diventare la sua seconda moglie, Marella Agnelli, sua affezionatissima cliente, i coniugi Reagan e Clinton, di cui era amico fino a condividerne le vacanze. Oscar de la Renta è stato un uomo colto che ha saputo fare della sua cultura latina uno strumento di estetica e dal carattere deciso.
Nancy Reagan gli tolse il saluto perché lui dichiarò di votare per Clinton: «Lei è stata gentile con me, io con lei, punto. Io voto per le persone che mi piacciono, non i partiti», replicò. Ancora più decisionista, fu la scelta di prendere nel 2012 John Galliano, ostracizzato dal fashion world dopo essere stato licenziato da Dior, come stilista in residence del suo studio e dalla collaborazione nacque una collezione preziosa che fece rivivere il fascino degli esordi di entrambi: de la Renta e Galliano.