Lavoro

Morto l’operaio Atac, sciopero blocca Roma

Morto l’operaio Atac, sciopero blocca Roma

Strage Infinita Continua la macabra conta delle morti sul lavoro

Pubblicato 3 mesi faEdizione del 5 luglio 2024
Non si arresta la macabra conta delle morti sul lavoro. Maurizio Di Pasquale, dipendente Atac 63enne, è venuto a mancare dopo più di 24 ore nel reparto di terapia intensiva al Policlinico di Tor Vergata.
Ricoverato dopo essere precipitato in un fossato per la manutenzione dei mezzi del deposito, tra lo sgomento dei suoi colleghi, Maurizio non ce l’ha fatta.
All’indomani della tragedia, il personale Atac ha aderito allo sciopero di otto ore indetto subito dopo la notizia dell’incidente per ieri da Usb e Orsa a cui poi hanno aderito anche i sindacati confederali (Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt).
I lavoratori hanno incrociato le braccia dalle 8,30 alle 16,30. Sospeso il servizio delle tre linee metropolitane A, B e C, congestionate le strade. Chiusa la ferrovia Termini-Centocelle. Per l’azienda (Roma Servizi per la mobilità) l’adesione però sarebbe stata solo del 32,2 per cento in mattinata.
Numerosi rimangono gli interrogativi ai quali tutt’ora non c’è una risposta, sollevati dai cari e dalla comunità strettasi attorno all’ennesima morte sul lavoro.
L’occasione è stata immediatamente colta per strumentalizzare l’accaduto dalla principale forza di governo. In una nota, il deputato di FI Andrea Volpi e il capogruppo al consiglio comunale di FI Giovanni Quarzo, sentenziano: «Il governo Meloni ha ribadito più volte quanto il tema della tutela della sicurezza dei lavoratori sia prioritario, per questo al sindaco Gualtieri chiediamo di vigilare sulle condizioni in cui versano le società partecipate». Su vicende come questa nessuno può assegnare patenti di moralità, tutti sono colpevoli.

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