La ricerca musicologica e la coscienza civica, la cultura e la condanna del terrorismo si uniscono nella Moresca del Sud (teatro Paisiello di Lecce, 25 maggio, ore 21). E’ uno spettacolo – un musical sui generis – prodotto dall’università del Salento a sostegno delle ragazze nigeriane rapite da più di un mese dai guerrieri jihadisti di Boko Haram, volto a sensibilizzare un’opinione pubblica italiana e internazionale poco reattiva rispetto ad un atto terroristico così grave.

Moresca del Sud recupera canzoni moresche cinquecentesche, prodotte a Napoli da artisti partenopei e fiamminghi (con importanti apporti pugliesi) i cui soggetti erano schiavi e liberti neri del Borno, la medesima regione in cui sono state rapite le ragazze nigeriane. Le moresche – diffuse in Europa dal più importante polifonista dell’epoca, Orlando di Lasso – erano «deliziose canzoni interculturali i cui protagonisti africani erano ritratti liberi di circolare, suonare, cantare e amoreggiare lungo le strade di Napoli» – come spiegano gli organizzatori della cattedra di Etnomusicologia dell’Università del Salento in coproduzione con Astragali Teatro, patrocinio del Monte di Paschi di Siena.