Nei novanta sono stati i profeti del trip-hop più melodico, scalando classifiche e conquistando legioni di fan. Fama e successo dovuto al sound compatto e oscuro, ma soprattutto grazie alla voce e al talento di Skye Edwards la cantante che ricompare anche in questa nuova reincarnazione – questa volta in coppia con il solo Ross Godfrey, fondatore della band accanto al fratello Paul. Il decimo album del gruppo non deluderà i vecchi supporter ma difficilmente ne conquisterà di nuovi anche perché per scelta precisa, non ammicca ai sound contemporanei, ma rivitalizza – con gusto e metodo – uno stile già noto. Dieci pezzi  che oscillano fra downbeat, chill electro pop e soul, impreziositi al solito dalla voce di Skye che si cimenta sui testi che si concentrano sul superamento delle difficoltà personali, quanto mai necessarie in questi tempi cupi di pandemia… Da Cut my heart Out a Sounds of Blue, il disco propone anche una rilettura di The Moon, un brano dell’artista croata Irena Zilic. Tra i collaboratori Brad Barr (The Slip, The Barr brothers) e Duke Garwood (che ha lavorato fra gli altri con Mark Lanegan).