Israele ora lo ammette. Mohammed Deif, il comandante militare di Hamas, è sfuggito all'”assassinio mirato” tentato la scorsa estate dall’aviazione israeliana durante “Margine Protettivo” (furono invece uccisi la moglie Widad e una figlia), ed è operativo alla guida delle Brigate “Ezzedin al Qassam”. I leader di Hamas fin da subito avevano detto che Deif si era salvato (probabilmente non era nella sua abitazione quando fu centrata da una bomba ad alto potenziale). La conferma da parte israeliana è giunta nel corso di un incontro fra un esponente dell’intelligence militare e alcuni giornalisti.

 

Deif (nato come Mohammed al Masri) è noto come il “Gatto dalle sette vite” perchè è sfuggito a più tentativi di Israele di ucciderlo. Il più serio attentato alla sua vita risale al 2002. Ne uscì gravemente ferito, da allora si muoverebbe su di una sedia a rotelle. Le notizie che lo riguardano sono uscite ieri in contemporanea a quelle che riferiscono di preparativi israeliani per un nuovo scontro militare con Hamas a Gaza e a piani per la rioccupazione della Striscia. (mi.gio