Martedì scorso la corte distrettuale di Lod, in Israele, ha condannato Mohammed Bakri per diffamazione per il suo documentario del 2002 Jenin, Jenin - sull’attacco dell’esercito israeliano al campo profughi palestinese - che è stato così bandito da Israele: la corte ne ha vietato la proiezione e ha ordinato il sequestro di tutte le copie. Abbiamo raggiunto l’attore e regista al telefono per commentare l’accaduto. Cosa pensa della sentenza? Trovo che sia antidemocratica, antiumana, dimostra che andiamo sempre più verso il fascismo e l’apartheid. Io credo che il film sia invece profondamene umano: racconta la storia di persone che sono...
Visioni
Mohammed Bakri, «Una sentenza contro la democrazia»
Intervista . Il regista e attore commenta la messa al bando del suo film «Jenin, Jenin» e la condanna per diffamazione decisa da una corte israeliana