Ha percorso quasi mille chilometri e sorvolato Riyadh, prima di essere abbattuto, il missile Burqan (uno Scud modificato) lanciato ieri sera dai ribelli sciiti yemeniti in risposta ai pesanti bombardamenti aerei della Coalizione araba guidata dall’Arabia saudita. Non ci sono stati danni o feriti ma l’accaduto ha ricordato a Riyadh il prezzo che paga per il suo devastante ingresso nella guerra civile in Yemen. Non è la prima volta che i ribelli sciiti tentano di colpire la capitale saudita. Lo scorso 6 febbraio un Burqan centrò una base militare, Mazahimiah, alla periferia di Riyadh. Il 22 luglio invece è stata colpita una raffineria del colosso petrolifero